Tabula de Amalpha, a cura di V. Giuffrè
Tabula de Amalpha, di Mauro Editore, s.l. (ma stampato a Cava dei Tirreni, presso gli stabilimenti di Arti Grafiche Emilio di Mauro) 1965, pp. 193 stampate su carta color avorio con affetto antichizzato, ill. b.n., 2 c. di tavv. f.t. ripiegate ill. col., cm 29, legatura in tutta tela ed. con titoli al dorso, sovraccoperta e tagli zigrinati.
Testo originale a fronte con versione, note e apparati in lingua italiana. All’interno del volume sono presenti diverse tavole con riproduzione facsimilare di parti del manoscritto originale. Volume realizzato per iniziativa dell’Ente provinciale per il turismo di Salerno in occasione della Regata delle quattro antiche Repubbliche marinare svoltasi in Amalfi il 20 giugno 1965. Revisione critica, annotazioni e appendici a cura del dottor Vincenzo Giuffrè (sulla scorta della trascrizione di Leopoldo Cassese), con la collaborazione di Enrico D’Auria, Giuseppina Mengano, Claudio Meoli, Matteo Nobile, Giuseppina Pessolano e Giuliano Scardaccione. Prefazione di Antonio Guarino. Edizione numerata (il presente è l’esemplare n. 1320). La Tabula de Amalpha è il più antico codice marittimo italiano, redatto ad Amalfi nel si compone di 66 articoli, i primi 21 scritti in latino e risalenti all'XI secolo, gli altri 45 scritti in volgare e risalenti al XIII secolo. Adoperato in tutta l'area del mar Mediterraneo fino al XVI secolo regolava commerci, circolazione e comportamenti in mare. Indice: Mito e storia della Tavola di Amalfi – La Tabula – Appendici (Ragguagli storici e di diritto moderno – Notizie amalfitane – Note bibliografiche).
Lievi tracce d’uso alla sovraccoperta, per il resto ottimo.
C161-7900