Mori Checcucci, Bieticoltura italiana e battaglia della bietola
Giovanni Mori Checcucci, Bieticoltura italiana e battaglia della bietola, Off. Graf. Igap, Roma 1941, pp. 40, cm 22, rilegatura a punto metallico.
Collana I quaderni della calciocianamide, n. 39. In testa alla prima di copertina: Pubblicazioni di propaganda, luglio-dicembre 1940 XIX. Indice: Autarchia e corporativismo – La battaglia della bietola e finalmente in atto – Come aumentare la produzione di zucchero per unità di superficie – Possibilità e facilità di fortemente aumentare la produzione delle bietole zuccherine, in peso per unità di superficie, adoperando comuni semi esteri oppure indigeni – Della razionale tecnica e della propaganda bellica – Bieticoltura italiana – Pratica colturale (Lavoro profondo di rinnovo e amminutamento del terreno – Letamazione e concimazione chimica – Cure colturali – Produzione nazionale del seme di bietole zuccherine – Di alcune infestioni della bietola. Fascicolo sulla bieticoltura. La coltivazione della barbabietola fu particolarmente incentivata in Italia durante il periodo fascista, a seguito della politica autarchica, che mirava a rendere l’economia italiana autosufficiente. In quest’ottica la coltivazione locale della barbabietola divenne fondamentale per la produzione dello zucchero, come alternativa all’importazione dello zucchero di canna.
Alla quarta di copertina, riportato due volte il timbro: Terni Società per l’industria e l’elettricità – Roma. Lieve onbra di gora di limitata estensione lungo il margine superiore di circa metà volume, per il resto ben conservato.
C22-6854